LORENZO BALDASSARI

 

I FILM DEL CUORE

Knight of Cups, di Terrence Malick

knight of cups miglior film 2015 top classifica Terrence Malick specchio scuro

Malgré la nuit, di Philippe Grandrieux

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LOVE, di Gaspar Noé

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A Bigger Splash, di Luca Guadagnino

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FUORI CLASSIFICA

The Knick – Season Two, di Steven Soderbergh

The Knick stagione 2 migliore serie tv 2015 top classifica episodio 6 specchio scuro

 

MENZIONI SPECIALI
(Segnalati in ordine alfabetico)

The Assassin, di Hou Hsiao-hsien

Blackhat, di Michael Mann

Cemetery of Splendour, di Apichatpong Weerasethakul

Cosmos, di Andrzej Zulawski

Evolution, di Lucile Hadzihalilovic

Hunter, di Scott Barley

Meurtrière, di Philippe Grandrieux

The Thoughts That Once We Had, di Thom Andersen

Visita ou Memórias e Confissões, Manoel de Oliveira

The VVitch: A New-England Folktale, di Robert Eggers

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FABIO FULFARO

Migliori 10 film

il club fabio fulfaro

#1 – Il club [El Club], di Pablo Larraín 

#2 – Al di là delle montagne [Shan he gu ren], di Jia Zhang-ke

#3 – Bella e perduta, di Pietro Marcello

 

#4 – Louisiana – The Other Side, di Roberto Minervini

 

#5 – In Jackson Heights, di Frederick Wiseman

 

#6 – Il figlio di Saul [Saul fia], di László Nemes

 

#7 – L’infinita fabbrica del Duomo, di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

 

#8 – De l’ombre il y a, di Nathan Nicholovitch

 

#9 – I miei giorni più belli [Trois souvenirs de ma jeunesse], di Arnaud Desplechin

 

#10 – Cemetery of Splendour [Rak ti Khon Kaen], di Apichatpong Weerasethakul

 

Primo dei (non) eletti: No Home Movie, di Chantal Akerman

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MARCO GRIFÒ

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#1 – Famiglia [Jia], di Liu Shumin

 

#2 – Knight of Cups, di Terrence Malick

 

#3 – Istanbul e il Museo dell’Innocenza di Pamuk [Innocence of Memories], di Grant Gee

 

#4 – 11 Minutes [11 minut], di Jerzy Skolimowski

#5 – Love, di Gaspar Noé

 

#6 – Frenzy [Abluka], di Emin Alper

 

#7 – Malgré la nuit, di Philippe Grandrieux

 

#8 – The Assassin [Nie yin niang], di Hou Hsiao-hsien

 

#9 – Carol, di Todd Haynes

 

#10 – In Jackson Heights, di Frederick Wiseman

 

Menzioni speciali e inevitabili per The Hateful Eight di Quentin Tarantino, Dheepan di Jacques Audiard, Inside Out di Pete Docter e Ronaldo Del Carmen, Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino.

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ALBERTO LIBERA

 

Inevitabile premessa: per chi scrive, il 2015 è stato un anno cinematograficamente molto ricco e stimolante, forse ancora più dei due precedenti. Sono diversi i film assai apprezzati che sono stati a malincuore esclusi dall’elenco seguente.

Nella classifica dei dieci film più amati, a ciascuna opera è stato associato un libro (tre nel caso particolare del complesso film di Guy Maddin ed Evan Johnson, ma si tratta di una scelta quasi obbligata, data la particolare struttura in abisso di The Forbidden Room: per approfondire si rimanda all’analisi del film) che la visione mi ha immediatamente richiamato, sancendo un’affinità elettiva o esperienziale più che necessariamente “tematica”.

I 10+1 FILM DEL CUORE DEL 2015…

Il film

Blackhat, di Michael Mann

#La cresta dell’onda, di Thomas Pynchon

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Gli altri dieci (in ordine alfabetico)

The Assassin [Nie yin niang], di Hou Hsiao-hsien

#Anche il tempo sogna. Quando il cinema racconta la storia, di Sergio Arecco

the-assassin-alberto-libera Il figlio di Saul [Saul fia], di László Nemes

#L’immagine insepolta. Aby Warburg, la memoria dei fantasmi e la storia dell’arte, di Georges Didi-Huberman

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The Forbidden Room, di Guy Maddin, Evan Johnson

#Aleph, di Jorge Luis Borges e #L’avventuriera di Montecarlo. Scritti sul cinema, di Joseph Roth e #Moby Dick, di Hermann Melville

the-forbidden-room-alberto-liberaThe Hateful Eight, di Quentin Tarantino

#Meridiano di sangue, di Cormac McCarthy

the-hateful-eight-alberto-liberaKnight of Cups, di Terrence Malick

#L’urlo e il furore, di William Faulkner

knight-of-cups-alberto-liberaLiving with My Mother a.k.a. Nagasaki: Memories of my Son [Haha to kuraseba], di Yôji Yamada 

#Gli occhi, di Edith Warton

living with my mother - alberto liberaI miei giorni più belli [Trois souvenirs de ma jeunesse], di Arnaud Desplechin

#Sylvie: ricordi del Valois, di Gérard de Nerval

Le mille e una notte – Arabian Nights [As Mil e Uma Noites], di Miguel Gomes

#Finzioni occidentali. Fabulazione, comicità e scrittura, di Gianni Celati

le-mille-e-una-notte-alberto-liberaNon essere cattivo, di Claudio Caligari

#Empirismo eretico, di Pier Paolo Pasolini

non-essere-cattivo-alberto-liberaIl ponte delle spie [Bridge of Spies], di Steven Spielberg

#Una verità delicata, di John Le Carré


…E ALTRI 10 FILM IRRINUNCIABILI (Segnalati in ordine alfabetico)

L’Accademia delle Muse, di José Luis Guerín

Aferim!, di Radu Jude

Balikbayan #1: Memories of Overdevelopment Redux III, di Kidlat Tahimik

Cemetery of Splendour [Rak ti Khon Kaen], di Apichatpong Weerasethakul

Chi-Raq, di Spike Lee

Kreise, di Christian Petzold (film realizzato per la longeva serie televisiva tedesca Polizeiruf 110)

Rabin, the Last Day, di Amos Gitai

Sangue del mio sangue, di Marco Bellocchio

Sopravvissuto – The Martian [The Martian], di Ridley Scott

The Visit, di Manoj Night Shyamalan

 

MENZIONI

AMORE/ODIO (categoria che rubo a Nicolò Vigna): Cosmos, di Andrzej Zulawski

AL CUOR NON SI COMANDA: Star Wars – Il risveglio della Forza [Star Wars: Episode VII – The Force Awakens], di J.J. Abrams / Straight Outta Compton, di F. Gary Gray

ITALIANI APOLIDI (sempre più necessari): Bagnoli Jungle, di Antonio Capuano / A Bigger Splash, di Luca Guadagnino / L’infinita fabbrica del Duomo, di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti / Lousiana – The Other Side, di Roberto Minervini / Per amor vostro, di Giuseppe M. Gaudino / Gli uomini di questa città io non li conosco. Vita e teatro di Franco Scaldati, di Franco Maresco

OLTRE TUTTO (anche il tempo)Visita ou Memórias e Confissões (1993-2015), di Manoel de Oliveira

DELIQUIO DEI SENSI: Malgré la nuit, di Philippe Grandrieux

CORTI E MEDIOMETRAGGI: L’aquarium et la nation, di Jean-Marie Straub / Meurtrière, di Philippe Grandrieux / No No Sleep [Wu wu mian], di Tsai Ming-liang / Où en êtes-vous,Tariq Teguia?, di Tariq Teguia / Um Século de Energia, di Manoel de Oliveira

ESORDI NEL LUNGOMETRAGGIO: Bone Tomahawk, di S. Craig Zahler / Dead Slow Ahead, di Mauro Herce / Kaili Blues [Lu bian ye can], di Bi Gan / 88:88, di Isiah Medina / Stand by for Tape Back-up, di Ross Sutherland / The Witch [The Vvitch: A New-England Folktale] di Robert Eggers

FOTOGRAMMA CHE SERBERÒ PER SEMPRE (da un film comunque imperdibile): The Thoughts That Once We Had, di Thom Andersen

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SEBASTIANO LOMBARDO

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1. Dead Slow Ahead (Mauro Herce)

2. The Forbidden Room (Guy Maddin, Evan Johnson)

 

3. The Visit (M. Night Shyamalan)

 

4. Chi-Raq (Spike Lee)

 

5. Valley of Love (Guillaume Nicloux)

 

6. The Lobster (Yorgos Lanthimos)

 

7. Il figlio di Saul (László Nemes)

 

8. Sicario (Denis Villeneuve)

 

9. Counting (Jem Cohen)

 

10. The Assassin (Hou Hsiao-hsien)

 

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MARTINA MELE

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Philippe Grandrieux, Malgré la nuit

 

Terrence Malick, Knight of Cups

Arnaud Desplechin, I miei giorni più belli

 

Gaspar Noé, Love

 

Robert Eggers, The Witch

 

László Nemes, Il figlio di Saul

 

Jia Zhang-ke, Al di là delle montagne

 

Luca Guadagnino, A Bigger Splash

 

Giuseppe M. Gaudino, Per amor vostro

 

Steven Soderbergh, The Knick – Season 2

 

Menzione speciale

Aleksandr Sokurov, Francofonia

 

Hirokazu Koreeda, Little Sister

 

Philippe Grandrieux, Meurtrière

 

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ANDREA TERMINI

 

#1 – Knight of Cups, di Terrence Malick

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#2 – Cemetery of Splendour [Rak ti Khon Kaen], di Apichatpong Weerasethakul

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#3 – Le mille e una notte – Arabian Nights [As Mil e Uma Noites], di Miguel Gomes

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#4 – The Forbidden Room, di Guy Maddin, Evan Johnson

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#5 – Cosmos, di Andrzej Zulawski

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#6 – Kaili Blues [Lu bian ye can], di Bi Gan

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#7 – Malgré la nuit, di Philippe Grandrieux

 

#8 – The Assassin [Nie yin niang], di Hou Hsiao-hsien

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#9 – L’infinita fabbrica del Duomo, di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

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#10 – Neon Bull [Boi Neon], di Gabriel Mascaro

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Menzioni speciali

Il figlio di Saul [Saul fia], di László Nemes

Love, di Gaspar Noé

The Hateful Eight, di Quentin Tarantino

Heart of a Dog, di Laurie Anderson

Al di là delle montagne [Shan he gu ren], di Jia Zhang-ke

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NICOLÒ VIGNA

In questa top ho voluto inserire alcune di quelle opere, uscite nel 2015, che più mi hanno impressionato a livello emotivo e viscerale, magari anche solo per una semplice sequenza… Sono presenti film che inizialmente mi hanno respinto (88:88), o che, a tutt’oggi, reputo imperfetti (Victoria), anche a scapito di opere indubbiamente maggiori o più riuscite (penso ai film di Malick, di Jia Zhang-ke, di Tarantino).
Tra i tanti film assenti voglio ricordare, oltre ai superbi Knight of Cups, Mountains May Depart e The Hateful Eight, almeno i due bellissimi documentari sperimentali Behemot e Dead Slow Ahead, il sottovalutato Sicario di Denis Villeneuve e l’epico, immaginifico Balikbayan #1: Memories of Overdevelopment Redux III di Kidlat Tahimik.

 

#1Cosmos, di Andrzej Zulawski.

#2 The Forbidden Room, di Guy Maddin ed Evan Johnson.

#3Malgré la nuit, di Philippe Grandrieux.

#4The Assassin, di Hou Hsiao-hsien.

#5Cemetery of Splendour, di Apichatpong Weerasethakul.

#6 – Neon Bull, di Gabriel Mascaro.

#7 –  Kaili Blues, di Gan Bi.

#8Garoto, di Julio Bressane.

#9Victoria, di Sebastian Shipper.

#1088:88, di Isiah Medina.

 

MENZIONE SPECIALE, OVVERO, “FUORI FORMATO”.

Greetings to the Ancestors, di Ben Russell.