«There was a scream of agonized finality, a veritable catharsis of the lungs, that made all the others before it seem like nothing at all. Mingled with it, and blurring it, quelling it at the end, came an impact of such violence that the whole door structure seemed to start with it from top to […]
Ho camminato con uno zombi [I Walked with a Zombie, 1943] rappresenta un caso emblematico, a Hollywood, di nobilitazione di un film di genere a opera intellettuale1. Ancor più del precedente Bacio della pantera [Cat People, 1942], infatti, nel realizzare il film, il produttore Val Lewton e il regista Jacques Tourneur si allontanano dai canoni […]
All’alba degli anni Trenta, gli Stati Uniti sono ancora scossi dalla grave crisi economica provocata dal crollo di Wall Street sul finire del ’29. La disoccupazione è ai massimi storici, e il futuro per i cittadini americani si prospetta altresì incerto. Sarà necessario il decisivo cambio di rotta attuato, nel 1933, da Franklin Roosvelt per […]
«Film your murders like love scenes, and film your love scenes like murders.» Chissà se il regista Paul Verhoeven, sul set del suo quarto lungometraggio americano, il controverso Basic Instinct [id., 1992], aveva in mente questa frase di Alfred Hitchcock. Ad ascoltare il regista olandese, sembrerebbe proprio di sì: «The sex scenes in Basic Instinct […]
Il quarto uomo [De vierde man, 1983] è forse il film che, più d’ogni altro, avvicina la sensibilità europea di Paul Verhoeven a gusti specificatamente americani – ancor più del precedente Soldato d’Orange [Soldaat van Oranje, 1977], kolossal storico che, pure, gli valse l’invito di Steven Spielberg a Hollywood. Il sesto lungometraggio del futuro regista di […]