Ho camminato con uno zombi [I Walked with a Zombie, 1943] rappresenta un caso emblematico, a Hollywood, di nobilitazione di un film di genere a opera intellettuale1. Ancor più del precedente Bacio della pantera [Cat People, 1942], infatti, nel realizzare il film, il produttore Val Lewton e il regista Jacques Tourneur si allontanano dai canoni […]
Cult movie per eccellenza, oggetto di un seguito (Il giardino delle streghe [The Curse of the Cat People, Gunther von Fritsch, Robert Wise, 1944]) e di un remake diretto da Paul Schrader1 con protagonista Nastassja Kinski, preso a modello e citato da generazioni di registi (Dario Argento2 in Suspiria [1977] e Phenomena [1985], Claire Denis3 […]
(L’articolo contiene spoiler e fa ampio uso di immagini tratte dal film) In un articolo per la rivista Vogue pubblicato nel dicembre del 1970 e ora contenuto nella raccolta Anatomia dell’irrequietezza, Bruce Chatwin ricorda una considerazione di Pascal secondo la quale «tutta l’infelicità dell’uomo proviene da una causa sola, non sapersene star quieto in una […]
“E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.” È da questo estratto, proveniente dal celeberrimo monologo pronunciato dal replicante Roy all’agente Deckard, che vorremmo partire per analizzare una delle operazioni cinematografiche più discusse dello scorso anno, ovvero il seguito di Blade Runner [id., 1982, Ridley Scott] per mano del regista canadese […]
Che ne è di questo quartiere di porto, barrio delicato, gloria della desolazione e l’estasi marine? Io non ne so più nulla. Da tempo non torno colà. Ma chi, dei fanciulli che giacciono nella tomba di una carne adulta, di una lingua maturata, è mai veramente tornato indietro? – Anna Maria Ortese1 Riflettendo sulla […]