(ATTENZIONE! L’articolo contiene immagini forti) Anche all’interno della storia parallela del cinema “proibito”, pochi film godono della fama di visione oscena e scandalosa di Salò o le 120 giornate di Sodoma [1975, Pier Paolo Pasolini]. Se da una parte questa reputazione trova riscontro nella potenza lacerante delle sue sequenze più estreme, dall’altra appare oggi perfino superiore ai suoi reali meriti (o demeriti): basti pensare […]
Dell’erotismo si può dire che esso sia l’approvazione della vita fin dentro la morte George Bataille, L’erotismo (1957)1 Ultimo tango a Parigi [Bernardo Bertolucci, 1972] inizia con una gran bestemmia sotto il Ponte Bir-Hakeim: un «Fucking God!» coperto dal rumore del treno mentre la macchina da presa dall’alto si sposta rapidamente verso il basso ad inquadrare un […]
Entrare in rotta di collisione con il cinema di Yorgos Lanthimos significa accettare tacitamente di penetrare in un universo allegorico che assume le fattezze di un’umanità deformata e deformante, che rilancia sempre di più la propria scommessa sul terreno dell’interpretazione. Una scommessa che lo spettatore può vincere solo stando alle regole imposte dal regista greco, […]
L’opera di Bernardo Bertolucci prende le mosse dalla passione del proprio autore per la Nouvelle vague e il cinema d’autore europeo degli anni Sessanta. Sono in special modo due i modelli stilistici che il futuro regista di Nocevento (1976) fa suoi: il cinema di Pier Paolo Pasolini (La commare secca, del 1962), del quale fu […]
Può accadere così che l’ombra/immagine si faccia talmente reale da suscitare la passione di colui che contempla se stesso in una fontana. Ma in questo caso, a chi appartiene l’identità reale, chi è più in grado di dire «io», il soggetto o l’ombra che gli nasce incontro dalla superficie lucente? È il dramma di Narciso […]