Una ricognizione sul cinema cinese contemporaneo1 Quando nel 1948 venne distribuito nelle sale Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, “il centro ideale intorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del neorealismo”2, il dibattito teorico circa lo statuto dell’immagine filmica attraversava un momento di vivace fermento in virtù dell’entusiasmo con cui André […]
Qu’est-ce que le cinéma? Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles [id., 1975] di Chantal Akerman è uno di quei film che obbliga lo spettatore, e ancor di più uno spettatore critico, a un’opera di riflessione che trascende la semplice analisi da un punto di vista formale e/o tematico, in direzione di un discorso che abbraccia […]
“Quando i nazisti presero i comunisti,/ io non dissi nulla/ perché non ero comunista./ Quando rinchiusero i socialdemocratici/ io non dissi nulla/ perché non ero socialdemocratico./ Quando presero i sindacalisti,/ io non dissi nulla/ perché non ero sindacalista./ Poi presero gli ebrei,/ e io non dissi nulla/ perché non ero ebreo./ Poi vennero a prendere […]