Ho camminato con uno zombi [I Walked with a Zombie, 1943] rappresenta un caso emblematico, a Hollywood, di nobilitazione di un film di genere a opera intellettuale1. Ancor più del precedente Bacio della pantera [Cat People, 1942], infatti, nel realizzare il film, il produttore Val Lewton e il regista Jacques Tourneur si allontanano dai canoni […]
Cult movie per eccellenza, oggetto di un seguito (Il giardino delle streghe [The Curse of the Cat People, Gunther von Fritsch, Robert Wise, 1944]) e di un remake diretto da Paul Schrader1 con protagonista Nastassja Kinski, preso a modello e citato da generazioni di registi (Dario Argento2 in Suspiria [1977] e Phenomena [1985], Claire Denis3 […]
Vladimir Propp, il celebre antropologo, ricorda le penose traversie censorie in cui incorse il genere letterario della fiaba, in epoca prima feudale e poi capitalista. Le «antiche fiabe […] sono perseguitate dalla chiesa e dal potere statale», tanto da innescare l’emanazione di «decreti contro i narratori professionali di fiabe».1 Non c’è da stupirsene. Narrazione popolare […]
Un anno fa, «Lo Specchio Scuro» vedeva la luce. Per festeggiare questo primo anno abbiamo deciso di dedicare un breve speciale al regista che ha ispirato il nome della nostra rivista: Robert Siodmak. Tre giorni dedicati ad altrettanti noir del maestro del genere. Tre tappe che hanno segnato in maniera indelebile, non solo il cinema […]
Film hollywoodiano che naufraga, nelle sequenze finali, in un allucinato espressionismo visivo, Doppio gioco [Criss Cross, 1949] di Robert Siodmak rimane un’opera di difficile collocazione. Il film, superficialmente, potrebbe essere scambiato per un’appendice in minore del seminale I gangsters [The Killers, 1946], girato tre anni prima: Burt Lancaster è ancora protagonista, mentre la vicenda è […]