Così l’ottenebrato non sapeva più, non voleva più altro che inseguire all’infinito l’oggetto del suo ardore, sognare di lui quando era assente, rivolgere com’è uso degli amanti, parole dolci al fantasma che recava con sé. Thomas Mann, La morte a Venezia1 Nel dodicesimo canto dell’Orlando Furioso, Ruggiero e Orlando giungono in un misterioso castello costruito […]
RÊVERIE La identificazione proiettiva evacuativa è differente dalla identificazione proiettiva normale. Soggetti che hanno una scarsa tolleranza alla frustrazione, quando si imbattono in sensazioni di dolore, tendono non già a «soffrire» queste emozioni (cioè a riconoscerle attive dentro di sé e dare loro un nome), e neanche a proiettarle in qualcuno o in qualcosa con […]
Che ne è di questo quartiere di porto, barrio delicato, gloria della desolazione e l’estasi marine? Io non ne so più nulla. Da tempo non torno colà. Ma chi, dei fanciulli che giacciono nella tomba di una carne adulta, di una lingua maturata, è mai veramente tornato indietro? – Anna Maria Ortese1 Riflettendo sulla […]
Il desiderio en abime Quando il film uscì nel 1992 la gran parte dei critici aprì il fuoco su Brian De Palma. Il plotone di esecuzione fu trasversale, ad ogni latitudine, e rimproverava al regista di Newark le solite mancanze e smemoratezze: manierismi, autocitazioni, mancanza di verosimiglianza, buchi narrativi e gravi incongruenze della sceneggiatura. Dimenticando […]
Personaggi come la giornalista Grace Collier di Le due sorelle [Sisters, 1973] e il businessman Michael Courtland di Complesso di colpa [Obsession, 1976] condividono la medesima necessità di collegare dei segni, donando loro senso solo in relazione alle connessioni infrasoggettive stabilitesi a priori tra di essi. È uno dei costrutti fondamentali della detection classica, articolato […]