1 – “Ogni tecnica rimanda a una metafisica” Un concetto comune per gli appassionati di cinema, per i cultori, per gli studiosi perfino e per l’homme ordinaire du cinéma – come direbbe Jean-Louis Schefer – è che un film appartenga al regista: il ‘front man’ che ne accampa i diritti, che ne rivendica la paternità […]
Tra i grandi registi della storia del cinema, Stanley Kubrick è quello di cui si è scritto, detto, dibattuto di più. Più di Orson Welles, più di John Ford, più di Alfred Hitchcock o, tra i contemporanei, di David Lynch, il regista di Arancia meccanica [A Clockwork Orange, 1971] ha eccitato l’insaziabile grafomania di […]
Tra il 1969 e il 1977, in mezzo a numerosi capolavori, Robert Altman realizza tre film che indagano in profondità l’anima e il cuore di personaggi femminili dall’Io franto e dissociato, mettendo in luce con straordinaria intensità il loro rapporto con una realtà sempre più mutevole e indecifrabile. Le opere in questione, ancora in attesa […]
Tra i grandi registi del cinema americano, Paul Schrader è stato e continua ad essere il più ineffabile. Anche quando squadernava sul tavolo da lavoro un capolavoro dietro l’altro – Tuta blu [Blue Collar, 1978], Hardcore [id., 1979], American Gigolo [id., 1980], Il bacio della pantera [Cat People, 1982] e Mishima: una vita in quattro […]
C’è in ogni uomo qualcosa di sacro. Ma non è la sua persona. Non è neppure la persona umana. È semplicemente lui, quest’uomo. Simone Weil1 Meditare sulla scomparsa di un grande “artista”, al netto del tasso d’imprecisione e volgarizzazione che una simile definizione si porta dietro, significa anche discuterne il lascito. L’eredità. Opinione corrente vede […]