Fra gli aspetti che hanno segnato la storia del cinema degli anni Venti e dei decenni successivi, ci fu l’esodo verso Hollywood di numerosi cineasti europei (registi, sceneggiatori, direttori della fotografia e attori) che vedevano nella mecca del cinema, e nei suoi grandi mezzi, la possibilità di realizzare meglio tanto le loro ambizioni artistiche quanto, […]
Ho camminato con uno zombi [I Walked with a Zombie, 1943] rappresenta un caso emblematico, a Hollywood, di nobilitazione di un film di genere a opera intellettuale1. Ancor più del precedente Bacio della pantera [Cat People, 1942], infatti, nel realizzare il film, il produttore Val Lewton e il regista Jacques Tourneur si allontanano dai canoni […]
Cult movie per eccellenza, oggetto di un seguito (Il giardino delle streghe [The Curse of the Cat People, Gunther von Fritsch, Robert Wise, 1944]) e di un remake diretto da Paul Schrader1 con protagonista Nastassja Kinski, preso a modello e citato da generazioni di registi (Dario Argento2 in Suspiria [1977] e Phenomena [1985], Claire Denis3 […]
(L’articolo contiene spoiler e fa ampio uso di immagini tratte dal film) In un articolo per la rivista Vogue pubblicato nel dicembre del 1970 e ora contenuto nella raccolta Anatomia dell’irrequietezza, Bruce Chatwin ricorda una considerazione di Pascal secondo la quale «tutta l’infelicità dell’uomo proviene da una causa sola, non sapersene star quieto in una […]
Nel mediometraggio d’animazione Magnetic Rose [Kanojo no omoide, 1995], l’opera con la quale si apre il film collettivo Memories [Memorīzu]1, trovano un ideale punto di convergenza alcune figure chiave dell’anime d’autore giapponese. In primis Katsuhiro Ōtomo, mente e anima del progetto Memories nonché autore del racconto a cui il mediometraggio si ispira, I ricordi della signora; […]