1 – “Ogni tecnica rimanda a una metafisica” Un concetto comune per gli appassionati di cinema, per i cultori, per gli studiosi perfino e per l’homme ordinaire du cinéma – come direbbe Jean-Louis Schefer – è che un film appartenga al regista: il ‘front man’ che ne accampa i diritti, che ne rivendica la paternità […]
Il 1980, anno di uscita del controverso Cruising [id., William Friedkin], è di per sé una data “maledetta” per il cinema americano. La questione è ovviamente più complessa, ma il fragoroso fallimento al botteghino de I cancelli del cielo [Heaven’s Gate, Michael Cimino, 1980] pone la pietra tombale sulla meravigliosa utopia della New Hollwyood1. Mentre […]
Quando uscì, nel 1980, Il nome della rosa di Umberto Eco ebbe risonanza internazionale. Questo giallo medievale, in cui Sherlock Holmes, Ruggiero Bacone, Anselmo d’Aosta e i deliqui carnali della tradizione mistica convivono senza soluzione di continuità, divenne un bestseller la cui fama sarebbe stata destinata ad aumentare grazie alla (modesta) trasposizione cinematografica1 interpretata da […]
Parole come sadismo, voyeurismo e feticismo sono utilizzate frequentemente per analizzare i film di Dario Argento. Lo stesso regista non ha mai nascosto il carattere sadico-voyeurista dell’apparato cinematografico e dell’esperienza spettatoriale1. Anche quando si è allontanato dal giallo (la Trilogia degli animali, Profondo rosso [1975]) per abitare i territori dell’horror soprannaturale con i capolavori Suspiria […]
Della forma instabile. Breve premessa al cinema trieriano Ad uno sguardo superficiale, la filmografia di Lars von Trier si distingue innanzitutto per la sua eterogeneità. I film che la costituiscono sembrano quasi «negarsi» a vicenda, percorrendo di volta in volta strade differenti, oppure racchiudendosi in trilogie tematiche a volte incompiute1. A questa visione d’insieme, così […]