Ecco il nostro paradosso: che l’arte nella nostra società sia, al contempo, l’estremo di una cultura e l’inizio di una natura; che tutta la libertà dell’artista abbia come bel risultato quello di imporci un’immagine immobile dell’uomo. Roland Barthes1 Secondo capitolo della cosiddetta trilogia della depressione, dopo «il destabilizzante squarcio su di un inferno privato» (Vigna)2 […]
Dirty realism Nel 2005, anno di transizione tra la seconda e la terza stagione di The Wire [2002-2008, creata da David Simon], alcuni membri di una gang di narcotrafficanti dichiararono, in sede di processo, di aver studiato con attenzione un buon numero di episodi della serie-capolavoro targata HBO per conoscere le ultime tecniche di sorveglianza utilizzate […]
Omne ignotum pro magnifico. Tutto ciò che è ignoto è sublime. A citare l’aforisma di Tacito è proprio Sherlock Holmes, rivolgendosi candidamente all’inseparabile dottor Watson nelle pagine de La lega dei Capelli Rossi.1 Che la letteratura poliziesca – in particolare il sottogenere della detective story – sia un prodotto della società tardo-positivista è cosa arcinota. […]
Primo dei due film a basso costo prodotti dalla Alive Films1 e capolavoro assoluto del New Horror (e non solo), Il signore del male [Prince of Darkness, 1987] fu per John Carpenter la prima pellicola di discreto successo dopo alcuni titoli accolti assai tiepidamente al botteghino. A distanza di tempo, però, mentre gli altri lavori hanno assunto l’aura […]