Quando uscì, nel 1980, Il nome della rosa di Umberto Eco ebbe risonanza internazionale. Questo giallo medievale, in cui Sherlock Holmes, Ruggiero Bacone, Anselmo d’Aosta e i deliqui carnali della tradizione mistica convivono senza soluzione di continuità, divenne un bestseller la cui fama sarebbe stata destinata ad aumentare grazie alla (modesta) trasposizione cinematografica1 interpretata da […]
Il cinema sempre […] ha una naturalezza fisica di spazio/tempo e questa “magia” deve avere un’apparenza e sempre arriva allo spettatore dandogli la sensazione di essere spontanea. Albert Serra1 Dopo Honor de cavallería [id., 2006], definito dai Cahiers «una sorta di home movie su Don Chisciotte e Sancho Panza2» e Il canto degli uccelli […]