Nel saggio più famoso della Feminist Film Theory (FFT), Visual Pleasure and Narrative Cinema (1975)1, Laura Mulvey osserva come nel cinema classico l’atto del guardare sia costantemente scisso in attivo/maschile e passivo/femminile: la soggettiva viene riservata all’uomo, mentre la donna è ridotta a oggetto da guardare e possedere. Tuttavia, da un punto di vista psicoanalitico, […]
MARCO ANDRONACO Compilare una lista dei libri “preferiti” sul cinema è un’impresa ardua per un appassionato o per chi lavora nel settore, poiché pone davanti al più antico dei problemi che ci si trova ad affrontare in simili occasioni, cioè la difficoltà a trovare un equilibrio tra le preferenze personali e l’urgenza a non dimenticare […]
Marlen Chutsiev. I fantasmi del cinema del “disgelo”. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta il cinema conobbe per così dire una “nuova vita”. Nella maggior parte delle filmografie nazionali, infatti, avvenne un ricambio generazionale che passò attraverso una radicale rottura con il passato. Si trattò di un fenomeno diffuso e capillare, a volte anche violento, […]
L’universo postmoderno di Noé A distanza di tre anni dall’erotismo in tre dimensioni di Love [LOVE, 2015], Gaspar Noé è tornato nel maggio scorso sulla Croisette di Cannes per presentare la sua ultima fatica, Climax [CLIMAX, 2018], riaffermando l’unicità e la natura eccezionale dell’universo cinematografico di un autore che vanta, comunque la si giudichi, una […]
Qu’est-ce que le cinéma? Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles [id., 1975] di Chantal Akerman è uno di quei film che obbliga lo spettatore, e ancor di più uno spettatore critico, a un’opera di riflessione che trascende la semplice analisi da un punto di vista formale e/o tematico, in direzione di un discorso che abbraccia […]