Con la sua ultima opera, già assurta agli onori della cronaca per il puntuale strascico di reazioni polemiche e scandalizzate, Lars von Trier dà nuovamente prova dell’innata propensione del suo cinema provocatorio ed urtante a muoversi lungo una duplice direttrice di destinazione: l’io e gli altri, con dicitura che mutuiamo da un celebre studio di […]
Il nostro speciale, composto tra un saggio generale e tre articoli su specifici film, dedicato a Lars von Trier e alla cosiddetta “Trilogia della depressione”. Buona lettura. Madri dissennate. Lars von Trier e l’Archetipo del Femminile, a cura di Sebastiano Lombardo. A fronte della cattiva reputazione fomentata nei suoi film da una vena misogina […]
Complicato riordinare le idee per un’esegesi di Nymphomaniac [id., 2013] di Lars von Trier, opera spregiudicata e provocatoria che s’infoltisce man mano che si evolve, terreno di una proliferazione densa al punto di correre il rischio di smarrirsi nella propria eterogeneità. Per dipanare la matassa dobbiamo rifarci ai suoi fulcri strutturali e tematici: alla figura […]
Ecco il nostro paradosso: che l’arte nella nostra società sia, al contempo, l’estremo di una cultura e l’inizio di una natura; che tutta la libertà dell’artista abbia come bel risultato quello di imporci un’immagine immobile dell’uomo. Roland Barthes1 Secondo capitolo della cosiddetta trilogia della depressione, dopo «il destabilizzante squarcio su di un inferno privato» (Vigna)2 […]
Della forma instabile. Breve premessa al cinema trieriano Ad uno sguardo superficiale, la filmografia di Lars von Trier si distingue innanzitutto per la sua eterogeneità. I film che la costituiscono sembrano quasi «negarsi» a vicenda, percorrendo di volta in volta strade differenti, oppure racchiudendosi in trilogie tematiche a volte incompiute1. A questa visione d’insieme, così […]