George Lucas è uno dei cineasti più sottovalutati del dopoguerra e non verrà ricordato tanto come autore di film, ma come autore di cinema Enrico Ghezzi1 Voglio produrre storie […] Perché voglio farlo col cinema? Perché io sono soltanto immagini: io sono le immagini di Godard, di Mizoguchi, di Kurosawa, di Ford, di Bergman, di […]
Un celebre volume d’interviste, curate da Joseph Gelmis1, uscito nel 1970 titolava assai significativamente The Film Director As a Superstar. Il periodo è quella della New Hollywood, il regista cinematografico non solo porta nella sua opera «una acuta consapevolezza critica delle convenzioni di genere e delle [sue] strutture mitopoietiche» ma è anche pienamente cosciente dell’esistenza […]
L’eguaglianza è fin scontata: la carriera da regista di Dennis Hopper corrisponde perfettamente al suo modo d’intendere la vita: fuori dagli schemi. Sono note pressoché a chiunque le croniche dipendenze da alcool e stupefacenti (acuite anche dall’insuccesso del suo secondo film, The Last Movie), il temperamento inquieto e autodistruttivo, i tormentosi rapporti con il sesso […]
Images [id. ,1972], secondo capitolo dell’ideale trilogia della schizofrenia femminile1,è uno dei film di Robert Altman maggiormente in attesa di rivalutazione critica. Opera sommamente complessa nell’intreccio e stratificata nei significati, è figlia di un processo di scrittura piuttosto elaborato: Altman, infatti, partì da un suo vecchio copione sviluppato cinque anni prima della realizzazione2 e vi […]
Quel freddo giorno nel parco [That Cold Day in the Park, 1969] di Robert Altman può essere considerato il primo tassello di una ideale trilogia sulla schizofrenia femminile, continuata con Images [id., 1972] e conclusa, otto anni più tardi, con Tre donne [3 Women, 1977]. Tre film che costituiscono, tematicamente, quasi un capitolo a parte nella filmografia […]