In un saggio del 1973 intitolato La pieuvre Roger Caillois sondava le anomalie morfogenetiche dei cefalopodi riconoscendo nell’apparente assenza di motivazioni funzionali che giustificassero la loro configurazione formale l’origine della peculiare collocazione di tale animale all’interno della sintassi dell’immaginario umano quale simbolo dell’incongruo, dell’amorfo e del proteiforme. «Senza nome, priva di forma […] la piovra […]
Può accadere così che l’ombra/immagine si faccia talmente reale da suscitare la passione di colui che contempla se stesso in una fontana. Ma in questo caso, a chi appartiene l’identità reale, chi è più in grado di dire «io», il soggetto o l’ombra che gli nasce incontro dalla superficie lucente? È il dramma di Narciso […]