Nel saggio più famoso della Feminist Film Theory (FFT), Visual Pleasure and Narrative Cinema (1975)1, Laura Mulvey osserva come nel cinema classico l’atto del guardare sia costantemente scisso in attivo/maschile e passivo/femminile: la soggettiva viene riservata all’uomo, mentre la donna è ridotta a oggetto da guardare e possedere. Tuttavia, da un punto di vista psicoanalitico, […]
Gli eventi che a cavallo degli anni trenta portarono alla produzione di Marocco [Morocco, Josef von Sternberg, 1930] sono abbastanza noti a tutti gli appassionati di cinema americano. La scoperta della ventinovenne Marie Magdalene Dietrich; il successo di L’angelo azzurro [Der blaue Engel, Josef von Sternberg, 1930] e il conseguente trasferimento dell’attrice a Hollywood; il […]
MARCO ANDRONACO Compilare una lista dei libri “preferiti” sul cinema è un’impresa ardua per un appassionato o per chi lavora nel settore, poiché pone davanti al più antico dei problemi che ci si trova ad affrontare in simili occasioni, cioè la difficoltà a trovare un equilibrio tra le preferenze personali e l’urgenza a non dimenticare […]
Qu’est-ce que le cinéma? Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles [id., 1975] di Chantal Akerman è uno di quei film che obbliga lo spettatore, e ancor di più uno spettatore critico, a un’opera di riflessione che trascende la semplice analisi da un punto di vista formale e/o tematico, in direzione di un discorso che abbraccia […]
Questo articolo è suddiviso in due parti. Clicca QUI per la sezione dedicata alle questioni tematiche del film. – UN’ESTETICA DELLA SOFISTICAZIONE di Andrea Termini. Al netto di tutto ciò che sul piano del contenuto si lascia ricondurre a tabù antropologici più o meno atavici e di agevole connotazione orrorifica (cannibalismo, necrofilia), il potenziale perturbante […]