“Oh” è in realtà un racconto più che crudele, è un racconto in cui la crudeltà non è nemmeno più percepita come tale, ma diventa semplice merce di scambio, moneta dell’esistenza. La scissione dell’Io, la compresenza di due parti contrapposte e ugualmente forti all’interno dell’anima, ma soprattutto la mancanza di lacerazione che questa compresenza comporterebbe […]