Il cinema dovrà avvicinarsi sempre di più al fantastico, quel fantastico di cui ci si accorge sempre meglio che è in realtà tutto il reale, altrimenti morirà. O piuttosto, farà la fine della pittura e della poesia. […] Non ci sarà da un lato il cinema che rappresenta la vita e dall’altro quello che rappresenta […]
(L’articolo contiene spoiler e fa ampio uso di immagini tratte dal film) In un articolo per la rivista Vogue pubblicato nel dicembre del 1970 e ora contenuto nella raccolta Anatomia dell’irrequietezza, Bruce Chatwin ricorda una considerazione di Pascal secondo la quale «tutta l’infelicità dell’uomo proviene da una causa sola, non sapersene star quieto in una […]
Cominciamo da un paratesto: i titoli d’apertura. Lo sfondo è una tela sbiadita, sul modello dei sacchi di juta utilizzati da Ozu nei crediti di testa dei suoi film. Le fibre deteriorate dall’usura del tempo. Macchie di colore informali, frastagliate e laciniate si succedono e sovrappongono come in un dripping di Jackson Pollock. Eppure, quello […]
I. Nella nostra cultura, l’uomo è stato sempre pensato come l’articolazione e la congiunzione di un corpo e di un’anima, di un vivente e di un logos, di un elemento naturale (o animale) e di un elemento soprannaturale, sociale o divino. Dobbiamo invece imparare a pensare l’uomo come ciò che risulta dalla sconnessione di questi […]
Così l’ottenebrato non sapeva più, non voleva più altro che inseguire all’infinito l’oggetto del suo ardore, sognare di lui quando era assente, rivolgere com’è uso degli amanti, parole dolci al fantasma che recava con sé. Thomas Mann, La morte a Venezia1 Nel dodicesimo canto dell’Orlando Furioso, Ruggiero e Orlando giungono in un misterioso castello costruito […]