È accaduto spesso, (dice questo grande pittore), come mi è stato comunicato dal custode del Vaticano, che molti di quelli che aveva condotto attraverso i vari appartamenti di quell’edificio, una volta sul punto di essere congedati, domandassero dei lavori di Raffaello, e non credevano di essere già passati attraverso le stanze in cui sono conservati; […]
MAYBE IT’S BETTER NOT TO KNOW Jacques Tourneur s’infervorò per gli studi di psicologia setacciando tra i volumi dell’ampia biblioteca del padre Maurice, anch’egli grande regista1. Ben presto, all’interesse per lo scandaglio scientifico dei processi mentali e comportamentali, l’autore de Le catene della colpa [Out of the Past, 1947] ha affiancato una passione insaziabile per […]
«There was a scream of agonized finality, a veritable catharsis of the lungs, that made all the others before it seem like nothing at all. Mingled with it, and blurring it, quelling it at the end, came an impact of such violence that the whole door structure seemed to start with it from top to […]
Ho camminato con uno zombi [I Walked with a Zombie, 1943] rappresenta un caso emblematico, a Hollywood, di nobilitazione di un film di genere a opera intellettuale1. Ancor più del precedente Bacio della pantera [Cat People, 1942], infatti, nel realizzare il film, il produttore Val Lewton e il regista Jacques Tourneur si allontanano dai canoni […]
Cult movie per eccellenza, oggetto di un seguito (Il giardino delle streghe [The Curse of the Cat People, Gunther von Fritsch, Robert Wise, 1944]) e di un remake diretto da Paul Schrader1 con protagonista Nastassja Kinski, preso a modello e citato da generazioni di registi (Dario Argento2 in Suspiria [1977] e Phenomena [1985], Claire Denis3 […]