“Oh” è in realtà un racconto più che crudele, è un racconto in cui la crudeltà non è nemmeno più percepita come tale, ma diventa semplice merce di scambio, moneta dell’esistenza. La scissione dell’Io, la compresenza di due parti contrapposte e ugualmente forti all’interno dell’anima, ma soprattutto la mancanza di lacerazione che questa compresenza comporterebbe […]
«Le cose semplici sono le migliori. […] Ciò che valorizza l’arte è l’assoluta semplicità. Hemingway lo sapeva. […] La vita dei suoi personaggi si svolge dolcemente, i fatti si succedono ordinatamente, non ci sono mai quegli stupidi sottotesti che servono soltanto a complicarci inutilmente il lavoro. Stendhal l’aveva capito. Flaubert, Tolstoj, Melville. La semplicità li […]
I personaggi principali di tre film sceneggiati da Schrader prima di esordire alla regia – Yakuza [id., Sydney Pollack, 1974], Taxi Driver [id., Martin Scorsese, 1976] e il sottostimato Rolling Thunder [id., John Flynn, 1977] – manifestano un desiderio, più o meno latente, verso l’automutilazione e l’autodistruzione. Sopra: Yakuza, Taxi Driver e Rolling Thunder. Il […]