1 – “Ogni tecnica rimanda a una metafisica” Un concetto comune per gli appassionati di cinema, per i cultori, per gli studiosi perfino e per l’homme ordinaire du cinéma – come direbbe Jean-Louis Schefer – è che un film appartenga al regista: il ‘front man’ che ne accampa i diritti, che ne rivendica la paternità […]
Il 1980, anno di uscita del controverso Cruising [id., William Friedkin], è di per sé una data “maledetta” per il cinema americano. La questione è ovviamente più complessa, ma il fragoroso fallimento al botteghino de I cancelli del cielo [Heaven’s Gate, Michael Cimino, 1980] pone la pietra tombale sulla meravigliosa utopia della New Hollwyood1. Mentre […]
Nel 1949, a Mont Rainier, nel Maryland, venne officiato il rituale dell’esorcismo su di un quattordicenne vittima di possessione diabolica. Il caso è uno dei pochi riconosciuti dal Vaticano e suscitò ai tempi un discreto clamore, tanto da finire in prima pagina sul Washington Post. La vicenda arrivò a conoscenza di un laureando in letteratura e filosofia […]
Tra i grandi registi della storia del cinema, Stanley Kubrick è quello di cui si è scritto, detto, dibattuto di più. Più di Orson Welles, più di John Ford, più di Alfred Hitchcock o, tra i contemporanei, di David Lynch, il regista di Arancia meccanica [A Clockwork Orange, 1971] ha eccitato l’insaziabile grafomania di […]
Tra i grandi registi del cinema americano, Paul Schrader è stato e continua ad essere il più ineffabile. Anche quando squadernava sul tavolo da lavoro un capolavoro dietro l’altro – Tuta blu [Blue Collar, 1978], Hardcore [id., 1979], American Gigolo [id., 1980], Il bacio della pantera [Cat People, 1982] e Mishima: una vita in quattro […]