Il genere è anche questione di prospettiva. Critica, filologica, archiviale, teorica: la modalità con cui ciascuno approfondisce la riflessione sul genere varia a seconda di una determinata ottica, di precise coordinate di sguardo. Di fronte a uno scenario dai confini incerti come quello del neo-noir, Pier Maria Bocchi guarda al genere da un’angolazione significativa. Il […]
Il 1980, anno di uscita del controverso Cruising [id., William Friedkin], è di per sé una data “maledetta” per il cinema americano. La questione è ovviamente più complessa, ma il fragoroso fallimento al botteghino de I cancelli del cielo [Heaven’s Gate, Michael Cimino, 1980] pone la pietra tombale sulla meravigliosa utopia della New Hollwyood1. Mentre […]
Attraverso l’analisi di quattro tra i più rappresentativi thriller di Paul Verhoeven, con questo speciale si è cercato a delineare alcune delle caratteristiche più significative della sua poetica. Un cinema in cui le tensioni fra le origini olandesi del suo autore e il confronto con l’industria americana hanno dato origine a un’opera complessa e stratificata, ricca di richiami alla tradizione statunitense – il […]
L’uomo senza ombra [Hollow Man, 2000] di Paul Verhoeven non gode di buona fama. Gli si rimprovera una sceneggiatura le cui potenzialità non lievitano e che registicamente s’intrappola in un manierismo lussuosamente mediocre, in linea con i canoni più triti del fanta-horror coevo, finendo per risultare sommario e indefinito. Per ammissione dello stesso autore1. Raramente […]
«Film your murders like love scenes, and film your love scenes like murders.» Chissà se il regista Paul Verhoeven, sul set del suo quarto lungometraggio americano, il controverso Basic Instinct [id., 1992], aveva in mente questa frase di Alfred Hitchcock. Ad ascoltare il regista olandese, sembrerebbe proprio di sì: «The sex scenes in Basic Instinct […]