Parole come sadismo, voyeurismo e feticismo sono utilizzate frequentemente per analizzare i film di Dario Argento. Lo stesso regista non ha mai nascosto il carattere sadico-voyeurista dell’apparato cinematografico e dell’esperienza spettatoriale1. Anche quando si è allontanato dal giallo (la Trilogia degli animali, Profondo rosso [1975]) per abitare i territori dell’horror soprannaturale con i capolavori Suspiria […]
Ecco il nostro paradosso: che l’arte nella nostra società sia, al contempo, l’estremo di una cultura e l’inizio di una natura; che tutta la libertà dell’artista abbia come bel risultato quello di imporci un’immagine immobile dell’uomo. Roland Barthes1 Secondo capitolo della cosiddetta trilogia della depressione, dopo «il destabilizzante squarcio su di un inferno privato» (Vigna)2 […]
«Il rischio dell’eccesso (e del kitsch) hanno sempre accompagnato il cinema di Darren Aronofsky, ma con mother! ha davvero superato ogni livello di guardia.»1 Sul Corriere della sera, Paolo Mereghetti riassume alla perfezione le opinioni circolanti presso pubblico e critica al momento della presentazione di Madre! [mother!, 2017], il film più fischiato della 74esima Mostra […]
«L’immaginario contemporaneo si sta fortificando?» Si chiede Tommaso Guariento nel suo articolo riguardante la proliferazione di mura difensive all’interno delle narrazioni odierne.1 L’idea della fortificazione e della muraglia, lì al centro di un discorso sugli esiti della post-modernità, ci interessa qui in quanto derivante, in prima istanza, da un distinguo puramente spaziale: quello che separa […]
Cominciamo da un paratesto: i titoli d’apertura. Lo sfondo è una tela sbiadita, sul modello dei sacchi di juta utilizzati da Ozu nei crediti di testa dei suoi film. Le fibre deteriorate dall’usura del tempo. Macchie di colore informali, frastagliate e laciniate si succedono e sovrappongono come in un dripping di Jackson Pollock. Eppure, quello […]