Il visitatore del museo [Posetitel muzeya, 1989] è indubbiamente l’opera più importante e complessa del regista ucraino Konstantin Lopushansky. Si tratta, infatti, del film in cui il cinema dell’autore di Lettere da un uomo morto – Quell’ultimo giorno [Pisma Myortvogo Cheloveka, 1986] raggiunge un perfetto equilibro tra l’indiscutibile originalità visionaria e la complessa indagine filosofica […]
Uno più uno, che era un modo per cercare di far due. Ma poi mi sono accorto, dopo, che tra due cose ci deve sempre essere un’altra cosa1 Jean-Luc Godard Honeymoon [id. 2014] dell’esordiente Leigh Janiak, una gavetta spesa come assistente di produzione, è un film ascrivibile ai canoni formulaici dell’horror ma profondamente disgiunto dallo […]
A conti fatti accade ben poco in Un lac [id., 2008], il terzo lungometraggio di finzione di Philippe Grandrieux. Ma è proprio sui resti di questa storia (d’amore?) che il cineasta francese ha l’occasione per approfondire la propria, personale idea di cinema sensoriale1. Ciò che compie, qui come altrove, è difatti un processo di vertiginosa saturazione filmica, in contrasto con i […]
È l’attraversamento di una terra, la mia, e di un tempo, che invece mi ha preceduto. Simone Massi1 Presentato a Fuori Concorso alla 71a Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, L’attesa del maggio è una sintesi po(i)etica – in 8′ di cui 2′ di titoli di coda – del cinema di Simone Massi, del suo percorso […]
Under the Script «Il film parla di morte, di sesso e di altro, ma non erano temi fini a se stessi. Si sono imposti in fase di scrittura o durante le riprese, il montaggio…Quando faccio un film non penso alle tematiche che affronterà, mi concentro invece sull’impressione che suscita in me la sceneggiatura e sull’impressione […]