Ma se l’uomo deve ancora una volta ritrovare la vicinanza dell’essere, deve prima imparare ad esistere nell’assenza di nomi. – Lettera sull’”umanismo”, Martin Heidegger.1 Philip Gröning non ha fretta. Il suo è un cinema fatto di attese, silenzi, ricerca interiore, cura per il dettaglio. Il tempo è un concetto relativo per il regista tedesco, che […]
Dirty realism Nel 2005, anno di transizione tra la seconda e la terza stagione di The Wire [2002-2008, creata da David Simon], alcuni membri di una gang di narcotrafficanti dichiararono, in sede di processo, di aver studiato con attenzione un buon numero di episodi della serie-capolavoro targata HBO per conoscere le ultime tecniche di sorveglianza utilizzate […]
Una scatola da incasso a parete con quattro prese di corrente. Un improvviso glitch, accompagnato dal brusio atonale di una bassa frequenza elettronica, genera un contatto imprevisto nella presa in alto a destra. Una spirale di fumo nero erompe come sospinta dall’energia elettrica mentre, pian piano, la sua forma vaga e indistinta si trasforma nella […]
Si mente davanti alla macchina da presa? Si mente di fronte a un microfono durante l’intervista? Quanto i gesti e le parole perdono la verità di fronte a una fonte di osservazione esterna? Bernardo Bertolucci è uno degli ultimi grandi maestri del nostro tempo e il giornalista e critico parmense Giancarlo Alviani prova a costruire […]
I personaggi principali di tre film sceneggiati da Schrader prima di esordire alla regia – Yakuza [id., Sydney Pollack, 1974], Taxi Driver [id., Martin Scorsese, 1976] e il sottostimato Rolling Thunder [id., John Flynn, 1977] – manifestano un desiderio, più o meno latente, verso l’automutilazione e l’autodistruzione. Sopra: Yakuza, Taxi Driver e Rolling Thunder. Il […]