«Guarda, mi sono fatto anche le scarpette da yuppie. 180 dollari a paio […] Le donne degli anni Ottanta vanno matte per le scarpe.» È una battuta pronunciata scherzosamente dal personaggio interpretato da Andy Garcia in Black Rain – Pioggia sporca [Black Rain] di Ridley Scott. Anno di grazia 1989. Siamo al crepuscolo di un […]
I personaggi principali di tre film sceneggiati da Schrader prima di esordire alla regia – Yakuza [id., Sydney Pollack, 1974], Taxi Driver [id., Martin Scorsese, 1976] e il sottostimato Rolling Thunder [id., John Flynn, 1977] – manifestano un desiderio, più o meno latente, verso l’automutilazione e l’autodistruzione. Sopra: Yakuza, Taxi Driver e Rolling Thunder. Il […]
Il cinema ha eretto delle cattedrali al proprio immaginario. Luoghi sacri, capaci di attivare il sistema di simboli e significati a loro immediatamente connesso. Come la Monument Valley per il cinema western (e più specificamente per John Ford), talmente rappresentativa che persino Michael Cimino si è rifiutato di immortalarla in un suo film:«La Monument Valley […]
Femme fatale [id., 2002] ha un titolo talmente paradigmatico da risultare quasi una dichiarazione d’intenti. Pur facendo infatti parte dell’ideale «ciclo hitchcockiano» di Brian De Palma1, il film amplia il raggio d’azione teorico del regista di Vestito per uccidere [Dressed to Kill, 1980] ad un intero genere: il noir. La cosiddetta femme fatale è stata, […]
Il desiderio en abime Quando il film uscì nel 1992 la gran parte dei critici aprì il fuoco su Brian De Palma. Il plotone di esecuzione fu trasversale, ad ogni latitudine, e rimproverava al regista di Newark le solite mancanze e smemoratezze: manierismi, autocitazioni, mancanza di verosimiglianza, buchi narrativi e gravi incongruenze della sceneggiatura. Dimenticando […]