Nella famigerata sequenza del Rectum di Irreversible [IRRÉVERSIBLE, 2002], Gaspar Noé è inquadrato di sfuggita, per una manciata di secondi, mentre si masturba. Per i detrattori del regista, è l’immagine manifesto del suo cinema: eccessivo, inutilmente virtuosistico e furbescamente provocatorio. In realtà, gli ultimi due film di Noé, Enter the Void [ENTER THE VOID, 2009] e […]